Non vi ho mai raccontato una cosa. La totale assenza di vita sociale imposta dal lockdown mi ha fornito su un vassoio d’argento la possibilità di rimettermi in forma. Zero aperitivo, zero cene con gli amici, una spesa razionalizzata a settimana, una noia mortale che spetta che forse mi metto a fare ginnastica pur di non trapassare di inedia.
Ora sono una mezza invasata di esercizio fisico.
Robe che mesi fa avrei odiato una come la me di adesso.
Adesso vado al cesso e cago in plank (difficilissimo).
Raccolgo la merda del gatto facendo squat.
Catturo i semini dell’anguria che sgusciano per terra con una serie di burpee con petto a terra.
Ho una nuova nemica immaginaria che si chiama Carla. La Carla è la voce guida dell’app della Nike che mi aiuta a fare gli esercizi. L’ho chiamata Carla perché ha la voce da milanese snob, tipo la Gozzi. Mi giudica sempre. Mi dice di resistere ma con quel tono di chi non ha fiducia in te, di chi non crede che arriverai a 120 secondi.
La Carla odia il lunedì come me. E si sfoga.
Oggi, infatti, mi propone “il segreto è l’addome”, ma tutto ciò che vorrei è grigliata e birrona fresca, galleggiare sul pelo dell’acqua di una piscina.
Invece la Carla mi fa sentire in colpa. E allora mi infilo, con non poca difficoltà, lo strettissimo top sportivo.
Fottiti, Carla.
Nessun commento:
Posta un commento