Sono più di tredici anni che mi sente sbuffare tutti i lunedì mattina. Più di sette che raccoglie da terra i miei calzini disseminati. Più di cinque che si siede sul cesso, legge questa pagina e, anche se è abituato alle mie puttanate, ancora sorride.
Non so come faccia eh. A sopportarmi, intendo. E anche a ridere di (con) me.
Credo sia perché abbiamo due televisori.
Oggi è il suo compleanno. Di lunedì. Bella merda.
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