Ed io ho ricevuto un sacco di telefonate.
Ma proprio un sacco.
Di auguri?
No.
Di persone che mi chiedevano informazioni.
Informazioni riguardanti i tamponi.
I tamponi e la positività.
Considerando che poche ore prima, con l’idea -che mi era parsa ottima- di tamponare tutta la compagnia, avevo rovinato la festa di Capodanno cui dovevo partecipare, direi che quest’anno non è che sia proprio partito nel migliore dei modi.
Speriamo nei prossimi giorni, va’.
Intanto domani è il primo lunedimmerda dell’anno e io mi sento come quelle testoline di talpa che, in sala giochi, sbucano all’improvviso da un pannello pieno di buchi e vanno colpite con il martello: sono costretta a fare capolino tra la gente e il virus cerca di colpirmi.
Ma io, come le talpe, resisto.
E nel frattempo rispondo al telefono.
Per i tamponi.
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