Che bella Roma.
Prodigio dell’umanità, meraviglia dell’ingegneria antica, miracolo delle mani dell’uomo di duemila anni fa, orgoglio nazionale per quanto poi l’Italia sia piena di genio.
Di genio e di carboidrati.
Sì perché a Roma, oltre alla storia, oltre all’arte, oltre all’espressione massima di cosa si può fare con pietre, sabbia e acqua, ci sono i carboidrati.
Carboidrati, guanciale e pecorino.
E questo già basterebbe per fare di Roma la capitale del mondo intero. Senza il Lunae Dies, possibilmente.
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