Nella notte tra venerdì e sabato ho dormito tre ore poiché, troppo spesso, mi dimentico che c’ho quasi quarant’anni.
Così, dopo aver dormito quattordici ore filate, ho passato la domenica a cercare di far riflettere me stessa sui limiti dell’essere umano e dell’inevitabile processo di invecchiamento.
Purtroppo aver dormito così tanto sta creando un circolo vizioso per il quale ora, che è domenica sera ma in realtà già lunedì, non ho sonno e vorrei vedere ancora due puntate della serie TV per la quale sono sotto un treno.
Ho la sveglia alle 5.30 e so già che mi dovrò di nuovo redarguire.
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