domenica 7 luglio 2024

La Musica

La musica ha sempre fatto parte della mia vita e ha avuto così tanta importanza che, quando ho smesso io per dedicarmi alla scienza, ho preso in casa uno più invasato di me.

Nel 1999 suonavo già la chitarra decentemente.

Per rendere fieri i miei genitori e per convincerli che non stavano spendendo male il loro danaro, cercavo di apparire quanto più candida e soave mi potesse riuscire.

Quindi, giacché ero molto intonata e avevo una bella voce, mi esibivo esclusivamente con brani del pop femminile. Erano da poco usciti gli album di Alanis Morissette, di Elisa, i quali mi offrivano gli spunti giusti per piacere alla moltitudine e sembrare un angelo sceso dal cielo per incantare il pubblico con canzoni in Re Maggiore.

Ma, nel segreto della mia cameretta, covavo ben altri interessi. A volumi elevatissimi mi ascoltavo del sano grunge, del sano rock e del sano metallo. Mettevo giù il Fa Minore e mi veniva la pelle d’oca. Sapevo a memoria quei testi proibiti. Amavo Kurt Cobain ma non gli avevo perdonato di essersi tolto la vita e l’unico con cui l’avrei tradito era quel pasticcino di Marylin Manson. 

C’è da dire che avevo un insegnante di chitarra che incentivava queste passioni e che poi diceva ai miei che avremmo preparato All I Want For Christmas per il saggio di Natale. Poi trovavamo sempre una via di mezzo.

Questo per dirvi che, se nel ‘99 mi avessero detto che avrei visto dal vivo gli Smashing Pumpkins, a tanto così dal palco, non ci avrei mai creduto. O sarei svenuta. O avrei bruciato molte tappe per arrivare alla serata di ieri.

Pazzesco cosa può fare diventare adulti e aumentare il proprio potere d’acquisto.

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