“C’è una settimana all’anno in cui Trieste si trasforma.
Da scorbutica e svogliata, si scopre solare e frenetica.Si sveglia di domenica e al primo refolo di bora sparge sul mare che ha davanti una caterva di vele che non ci stanno mica tutte in una sola occhiata.
Si riempie, Trieste, di triangolini bianchi che da lontano sembrano tutti uguali.
Si riempie di gente e, si sa, la gente puzza.
In questo caso, però, adrenalina e salsedine nascondono e il vento porta via.
Quindi, anche chi schifa la troppa umanità condensata, non può far altro che ammettere che, quando Trieste fa così, non si può non apprezzarla.”
Bellissima la domenica di Barcolana, una merda il lunedì che la segue.
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