Il Pedocin è uno stabilimento balneare unico al mondo: tiene viva l’antica tradizione di mantenere separati i maschi dalle femmine.
Il Pedocin, dal lato degli uomini, è sempre poco frequentato, tranquillo, arioso.
Il Bagno Lanterna -questo è il suo nome ufficiale- viene definito “pedocin” (cioè, cozzara) dal momento che, invece, la zona destinata alle signore appare come un affollatissimo filare di mitili, dove creature nerastre stanno vicine vicine le une alle altre.
Il Pedocin è anche un posto dove le differenze sociali, economiche e culturali non esistono. Come a dire che, con un costume da bagno ridotto al minimo ché tanto non ci sono maschi nei dintorni, siamo tutte uguali.
E non c’è vergogna dei difetti, della cellulite, delle tette mosce. Non gliene frega niente a nessuno, perché al Pedocin, ciò che importa è abbronzarsi.
Ma abbronzarsi tanto.
Anziane signore di cartapesta mettono in atto astuzie e stratagemmi per catturare ogni raggio di sole, elargendo lezioni di abbronzatura alle più giovani.
Non esistono invidie, al Pedocin.
Non esistono imperfezioni.
Non esistono disparità.
Non esiste neanche il lunedì: perché le troverai lì, oliate dalla testa ai piedi, stese su materassini rifrangenti, non curanti della nuova settimana che ha inizio.
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