Che bello viaggiare. Che sia per lavoro, che sia per svago, che sia per andare a sfoggiare un non proprio ottimo inglese ad un meeting internazionale durante il quale spero che nessun madrelingua mi faccia domande.
Che bello viaggiare, cercare di far pesare la valigia meno di 8 chili - impossibile, vedere che il tuo volo è ancora lì nonostante lo sciopero, contare 6 paia di mutande che non abbiano buchi o elastici molli.
Che bello quando poi la meta è un posto caldo e accogliente, come la Puglia, che bello quando alcune colleghe decidono di raggiungerti per mangiare pasticciotti e risopatatecozze, per masserie a godere dell’ultimissimo sole della stagione.
Che bello viaggiare: persino il lunedì sembra un’altra cosa quando stringi nelle mani il biglietto dell’aereo.
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