Lunedìfrizz

Lunedìmmerda come tanti.
Ed io sono a casa a gradire (?) la compagnia degli operai che -da innumerevoli giorni- stanno sistemandoci il terrazzo.
Il nostro spazioso balcone, all'inizio dei lavori, verteva in condizioni raccapriccianti in stile cloaca maxima e ha richiesto molto più lavoro del previsto per poter essere trasformato nel regno dell'aperitivo casalingo. Gli operai -giammai- non incarnano affatto lo stereotipo del carpentiere sexy che beve Coca Light: sembrano piuttosto due grossi dugonghi.
Sarebbe piacevole essere a casa di lunedìmmattina. Ma non lo è per nulla  il martello pneumatico che, al momento, sta perforando il gradino della cucina e i miei timpani, impedendomi di seguire i programmi di TopCrime ( ❤ ).
Forseforse, si potrebbero udire le grida concitate della protagonista di Forum (quanta italianità!), se non fosse che ridurmi a guardare Rita Dalla Chiesa (è incredibile che sia stata sposata con FabrizioFrizzi, il quale, oltre ad essere stato uno dei primi toyboy della tv italiana, è celebre per soffrire di terribili e menomanti ragadi anali) e i suoi improbabili ospiti, mi proietterebbe in una condizione peggiore di quella in cui mi ha già scaraventata il fatto che sia lunedì.
Lunedìmmerda e dopo pranzo vado a lavorar.
... Ma poi, d'un tratto, penso che questo è l'ultimo lunedì prima delle ferie, allora mi sento un po' meglio. Mi sento anch'io un dugongo felice e, per un attimo -breve- di gioia, mi rotolo sul lettone compiaciuta, pregustandomi un lungo, lunghissimo, prossimo, weekend.