Ho riso di gusto nei due lunedì precedenti e sapevo che me ne sarei pentita.
Oggi, infatti, vorrei prendermi a randellate negli incisivi.
Lunedìmmerda di rientro dalle ferie.
Sono disperata.
Così disperata che mi vedo costretta a tornare a lavorare di martedì. Non potrei farcela altrimenti: trascorrerò in treno -in lacrime, ovviamente!- il mio lunedìmmerdosissimissimo...perché, invece, attraversare il Paese, di regionale in regionale, è una figata.
Ho trascorso le mie giornate feriali a casa, sulle ridenti sponde altogardesane, tra ulivi, magnolie, limonèri e todeschi.
Ah, casa! Stare a casa mi fa sentire al mio posto: come la sottiletta filaefondi (mi rendo perfettamente conto che il paragone con la mia silhouette non regge) nel toast, come le canotte di lycra sul tetto a mo' di parafulmine, come una chitarra scordata in braccio ad un Papaboy.
Ah, casa! Stare a casa mi fa sentire la principessa di un paese dove sgorga mojito dalle fontanelle, dove è sempre estate e dove, di tanto in tanto, piovono postepaycarichi dal cielo.
Ah, casa! Non che io non stia bene dove sto, eh! Ma casa resta casa.
Sto rientrando dalle ferie e sono desolata.
Mesta mesta, mi sposto su binari che mi riportano alla realtà di una vita piena di lunedì. Triste triste, mi rimetto nell'ottica di non potermela più cavare con una semplice e lapidaria grassarisata su questo blog, editoriale che accompagnerà fedele come un segugio, per un lunghissimo inverno, la vostra lettura del lunedìmmattina sul cesso.
Lunedìmmerdona, quindi.
Anche se scrivere per voi, come sempre, mi fa stare un po' meglio: quasi quasi mi sembra già che il weekend sia più vicino.
C'ho il magone da goodbye. C'ho il magone da partenza. C'ho il magone da lunedì.
C'ho il magone e sono sentimentale.
Magone con dedica.
"Fra baldorie de sól e de tramonti
Che i tè spegazza ‘l lag e i tè lo ‘ndora,
fra belezze de cél e verdi monti
che i tè carezza ‘l cor e i tè ‘nnamora;
fra belezze de cél e verdi monti
che i tè carezza ‘l cor e i tè ‘nnamora;
fra giardini de palme e còl d’olivi
che i tè cambia de spés fisionomia,
fra caprizzi de vele e bei motivi
che i tè vinze qualunque fantasia;
che i tè cambia de spés fisionomia,
fra caprizzi de vele e bei motivi
che i tè vinze qualunque fantasia;
fra castèi zà nif d’aquile romane,
che i ricorda dei fati de batalia
de quando nó era fat gnancór l’Italia;
che i ricorda dei fati de batalia
de quando nó era fat gnancór l’Italia;
fra tór cargàe de storie veneziane,
che sfida ‘l témp e l’avenir le varda,
èco Riva, la perla del bel Garda."
che sfida ‘l témp e l’avenir le varda,
èco Riva, la perla del bel Garda."
(Giacomo Floriani ❤ )
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