domenica 14 dicembre 2014

Caro Babby ti scrivo...

Caro Babby ti scrivo,
così mi distraggo un po'.
E siccome sei molto lontano
su troppilunediperunavitasola ti scriverò.

Come tradizione vuole, visto che si avvicina il giorno in cui sei solito smazzarti per portare regali a tutti i bambini del mondo, utilizzo questo moderno mezzo di comunicazione per stilare la lista dei miei desideri.
Posso dire di sentirmi in pace con me stessa e, a parte qualche parolaccina di troppo, quest'anno mi sono fatta un culo così e credo di essere stata una brava bambina.
Mi accingo, quindi, ad elencarti cosa mi piacerebbe trovare sotto l'albero...sempre che tu abbia tempo da dedicare ad una tua ammiratrice un po' attempata che adora quella barba così hipster che porti da secoli, prima ancora che tornassero di moda le bici a scatto fisso.
Dai che lo sai! Lo sai che io impazzisco per lo shopping! Quindi un'illimitata prepagata da Zara potrebbe essere il regalo perfetto...se non fosse che quest'anno ho ben altre esigenze.
Caro Babby, quest'anno vorrei, semplicemente, poter continuare a fare quello che faccio: vorrei scrivere boiate con successo e vorrei poter dedicare alla Ricerca quella parte del mio cervello per la quale 'peto' non è altro che un sostantivo maschile singolare.
Vorrei che mi aiutassi a tenere stretto ciò che ho e ciò che sono. Stretto stretto, come i miei collant.
Vorrei un computer nuovo, uno che non ci metta sette minuti per aprire il file con la tesi di dottorato. Vorrei un computer nuovo ma forse me lo meriterò di più quando, a fine marzo, la stessa tesi darà i suoi frutti in formato cartaceo con ghirigori, custodia in pelle e timbro del Ministero.
Vorrei andare in palestra ma vorrei anche che mettessero l'ascensore nel mio palazzo.
Vorrei avere tanto lavoro da fare, così tanto da aver bisogno di qualcuno che mi aiuti.
Vorrei avere poco ma tanto tempo per leggere.
Vorrei accorciare alcune distanze ma tenere lontani i rompicoglioni.
Vorrei poter mangiare cioccolata senza ingrassare al solo pensiero e vorrei che il mio dietologo dormisse sotto il mio letto.
Vorrei non bruciare più il pollo ché adesso c'é un odore tremendo in cucina.
Vorrei compiere di nuovo ventinove anni.
Vorrei che mamma e papà leggessero il prossimo blog su un supporto tecnologico (a proposito, puoi portare loro un iPad?) e che smettessero di radere al suolo la foresta amazzonica per stamparlo su carta ogni settimana.
Vorrei bere duecento caffè con le mie amiche e vorrei tante notizie di gossip nostrano per poter sbabezzare con loro.
Vorrei un pouf grigio per il salotto, in modo che Giorgio non si lamenti più perché appoggio i piedi sul tavolino.
Vorrei salute, forza, tenacia e risate per tutte le persone che so essere meritevoli.

In realtà, caro Babby - a parte il computer e le mie ridotte finanze - vorrei che restasse tutto così com'è. Tralasciando l'annoso discorso sull'inizio settimana, per il quale fai sempre orecchie da mercante, non potrei desiderare di meglio.

...ma...sei proprio sicuro che per il lunedì non si può fare proprio niente?

Ti ringrazio anticipatamente,
Cordialitá,

Valentina

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