È mentre mi faccio uno sciacquo con il collutorio sbiancante e mi passo il filo interdentale che mi accorgo.
È mentre chiedo a Giorgio se domani preferisce recarsi sul posto all'alba, come i vecchi, che me ne rendo conto.
Agosto non ha lunedì.
E anche se li avesse, non sembrerebbero tali.
La definizione settimanale e le scadenze che mi affliggono durante il corso di tutto l'anno, diventano un gran pasticcio, ad agosto.
E così, mentre sto preparando la borsa per il mare, mi sale quel bruciorino tipico allo stomaco.
E mi sovviene che è lunedì.
E una parte di me si sgretola come statua di sale.
E muoio un po', sciogliendomi nel caldo di un agosto che ha tutta l'aria di essere un lunghissimo, illusorio, weekend.
Cadono stelle cadenti.
Indovinate qual è il mio desiderio.
(Escludendo un panino col salame.)
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