Mi succede sempre.
Dovrei starmene chiusa in casa a guardare TV trash e non uscire mai più.
Perché mi succede tutte le sante volte.
Faccio un giretto, io che -giuro- riconosco l'odore di Zara ad un isolato di distanza e sorprendo sempre i miei compagni di viaggio perché identifico la presenza di uno store prima ancora di svoltare l'angolo. Io che, prima di stilare gli itinerari nelle città straniere, segno sulla mappa dove si trovano i negozi. Io che su Pinterest c'ho una wishlist che non finisce più.
Proprio io, faccio un giretto ed entro in un negozio.
E, porca miseria, accade, senza preavviso, che è arrivata la nuova collezione.
Subisco l'effetto "nuova collezione" come subisco il fascino della carbonara: la desidero e poi ne voglio ancora!
La nuova collezione è così ben esposta, così profumata di stireria industriale, così proiettata verso la bella stagione, che, improvvisamente, tutto quello che indossi e che hai comprato con i saldi, e di cui eri soddisfatta fino a poco prima, fa cagare.
Appeso c'è ancora qualche capo scontato della collezione precedente che ora altro non pare che una sbrindolina accatastata tra le altre, obsoleta e senza alcun appeal.
Così, in una triste domenica come altre, scopro che è arrivata la nuova collezione.
E tristezza si aggiunge a tristezza.
Perché so che morirò povera.
Me ne vado a dormire così, ché tanto di lunedì molti negozi sono chiusi.
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