È una ricorrenza, quella di oggi, a cui tengo particolarmente.
Vi è, infatti, un grumo di sentimenti, celati in un angolo nascosto del mio cuore, che mi fanno sciogliere come un calippo al sole. Un miscuglio di bene, riconoscenza e fierezza che tengo ben nascoste, in un cassettone di cui solo una persona possiede la chiave.
Una persona che si guarda bene da aprire quel cassetto dedicato, perché si renderebbe necessaria una scialuppa di salvataggio su cui farvi salire tutti. Tanto sa cosa c’è dentro. Non servono parole in eccesso, ché, se ci commuoviamo noi, vien fuori un casino.
Una persona che mi ha trasmesso, via cromosomi, la propensione per i giochi di parole e, con più esattezza, per le vaccate. La prima persona ad aver riso delle mie battute, ad avermi insegnato a cogliere il buffo che si nasconde in tutte le cose.
Una persona che racconta gli aneddoti di una vita strampalata meglio di come provo a fare io, una persona che, se gli tiri il dito, fa robe che non vi dico!
Una persona così speciale che, pur essendo così simile a me, mi ha sempre nascosto i suoi sentimenti nei confronti del lunedì, cercando probabilmente di lenire il mio struggimento. Per proteggermi.
Ci penso e non mi viene in mente una sola volta in cui si sia lamentato della stessa cosa.
E per alleggerire la situa, quando ero piccola, mi faceva cantare in macchina.
I migliori lunedì di sempre, quelli con papà.
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