domenica 12 agosto 2018

Ammazzavampiri a manubrio

Abbiamo consegnato l’autino all’Aldo Borghi, che con il potere dei suoi baffi a manubrio può fare le magie e riportare la carrozzeria al suo primordiale splendore.
Ancora non sappiamo quanto merda potrebbe essere questo lunedì, dal momento che ci accingiamo a rientrare in treno. Si sa che Trenitalia regala sempre mille sorprese - che nessuno ha richiesto.
Potrebbero esserci quattordici gradi a bordo come potrebbe sembrare di ardere nel centro della Terra.
Potremmo arrivare con cinque minuti di anticipo alla meta, che è il termine corsa del treno, come potremmo arrivare a Reggio Calabria più vecchi di vent’anni per un errore di deviazione da parte di un macchinista un po’ distratto.
Potremmo viaggiare con il Wi-Fi a bordo e le prese di corrente che funzionano, come potremmo cercare inutilmente di aprire la porta del cesso in cui cerca di sopravvivere un’intera famiglia rom.
Potremmo passare un piacevole lunedì comodamente seduti dal lato dritto del senso di marcia, come potremmo incontrare un’intera comitiva di scout che intrattiene tutti i passeggeri della freccia con bans e canzoni trallala tralalla.
Potrebbe andare tutto bene ma, giacché è lunedì, è sempre meglio essere pronti per il peggio.

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