Siamo tutti sulla stessa barca.
Per la cinquantesima volta.
Per la miliardesima volta.
In un ottobre che sembra luglio, siamo tutti sulla stessa cazzo di barca.
E chi lo nega è solo uno sciocco che non ha capito niente.
E chi fa finta di niente è pure peggiore.
Ci si sveglia tutti sulla stessa barca, con il sole, a Trieste, nella sua domenica migliore.
Nella sua domenica di sfoggio orgoglioso delle sue capacità, purtroppo spesso recondite.
Ci si sveglia tutti nel sole, nella cinquantesima domenica di Barcolana.
E quante volte ci siamo stati, sulla stessa barca.
Io poi! Così tante volte che, metà dei ricordi che ho, sono legati alla barca.
Mi fa piangere di gioia e nostalgia la Barcolana. Con i cinque minuti, il botto, l’acquaaaa.
Mamma e papà. E la loro, la nostra, storia. Sempre su una barca.
E così, siamo davvero tutti sulla stessa barca.
Oggi, che è lunedì, ne è la prova.
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