domenica 27 gennaio 2019

Lunedì patatoso

Pensavo che l’unico a non subire l’effetto del lunedì fosse proprio il mio gatto.
Per lui tutte le giornate erano uguali e bellissime, fatte di pisolini e ancora pisolini, con la necessità di ingerire calorie al fine unico di ottenere l’energia sufficiente per spostarsi dal divano al piumone.
Pensavo che mai e poi mai si sarebbe scontrato con la dura realtà.
Invece, stamattina, il mio gatto - il mio bellissimo gatto maschio - si è svegliato con la patata al posto del bigolino.
No, non è una metafora.
L’unica estrema soluzione al suo problema di calcoli e struvite, che venerdì ha messo a repentaglio la sua bellissima vita, era, infatti, l’evirazione totale e la trasformazione del suo morbidissimo perineo in una patonza fatta e finita. Il veterinario non ha nemmeno edulcorato la situazione quando ha comunicato ad un attonito Giorgio che gli avrebbe restituito il gatto senza testicoli e con un - cito testualmente - ampio patatone.
Così, in questo evidentemente orribile lunedì, il mio adorato micetto si sveglia con una novità sconcertante. Per fortuna, il collare elisabettiano gli impedisce di vedere bene bene cosa ci sia di nuovo lì sotto, ma quella sensazione di dover presenziare al Gay Pride in programma a Trieste nel mese di giugno ha già sicuramente turbato i suoi sognetti, che saranno sì semplici, ma certamente legati alla sua nuova fisiologia.
Si sveglia il mio gatto, in questo brutto lunedì, e gli manca qualcosa.
Mi sveglio io, in questo brutto lunedì, e meno male che la patata ce l’avevo già.

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