domenica 3 ottobre 2021

Cenerentole innamorate

Senza vergogna alcuna, tanto meno con il senno di poi, sono stata al concerto di Masini, evento all’Arena di Verona per i suoi 30 anni di carriera. 

Avevo otto anni quando Marco pubblicava T’innamorerai, raccolta di brani che conosco a memoria dalla prima all’ultima nota, e da quel momento non l’ho mai lasciato. Fingevo disinteresse nei suoi confronti da adolescente, me ne vergognavo quasi, per poi scoprire che era una debolezza piuttosto comune nel mio gruppo di amici più cari. Così, in gita in pullman, alle feste, in campeggio, in vacanza, è diventato la colonna sonora ufficiale della mia giovinezza e non c’è canzone che, nella nostra compagnia, non si conosca a memoria.

Giovedì, con altre tre amiche invasate come me, messe da parte stanchezza e dignità, un po’ commosse dai ricordi, un po’ arrabbiate per i propri trascorsi, ma tanto felici di essere ancora lì, insieme, abbiamo incendiato l’anfiteatro romano e animato un concerto che è stato liberatorio, catartico.

Così catartico che tutto quello che oggi ho da dire riguardo al fatto che si sia già fatto lunedì è: Vaffanculo.

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