Della bora, se non la provi, non ne puoi mica parlare. Ti rendi conto che quando senti la gente che non è di Trieste lamentarsi per il troppo vento, non ha idea di cosa voglia davvero dire. “C’era un’aria…” e ti viene da sorridere per tutte quelle volte che sei stata gettata a terra da una raffica e per tutte quelle volte che ti sei aggrappata a qualcosa, fosse una panchina, un palo, uno sconosciuto.
C’è bora da giorni, di quella che a momenti mi vola via la mamma! Ma baricentro basso, a braccetto, non c’è niente che ci possa fermare. Nemmeno le raffiche a 150 km/h!
Né, tantomeno, il lunedì.
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