Lūnëdïmmērdå (istruzioni all'interno)

Lunedì a base di acido lattico.
Sabato io e il mio grizzly siamo finalmente andati all'IKEA å comprare mobili e cømplementi d'arredo per la nöstra nuøva cåsa! Awww!
Che bellezza. Organizzazione impeccabile, colazione a base di sälmøne e salsina all'aneto, "possiamo prendere il plaid peloso?". 
E un'unica regola: non sforare il budget. Altrimenti non ce ne facciamo niente del nuovo set di pentolini e padelline se poi non possiamo neanche comprare il minimo indispensabile per cucinarci una pagnotta azzima.
"Cerca il MEGATRON da 9 euro e 90!"
"Prendi il DANACØL da 6 euro e 40!"
Bravissimi. Impeccabili. Slalom tra la folla con un carrello a testa. Rapida pipì nel cessone dei disabili dove non c'è mai fila ("abbiamo preso lo scopino per il cesso?"), e via!
Piccola defaiance nel reparto illuminazione. Celere ripresa. 
"Non trovo il cactus a forma di cuore!"
"Il cactus a forma di cuore??"
"Vuoi il codice?"
Fatto: abbiamo una casa!
Ma se posso declamare, con la gaiezza che risorge nel cuor, che la nostra nuova casetta è pronta e meravigliosa, lo devo ai nostri amici.
Amici che hanno preferito caricarsi un talamo da 40 kg sulle spalle e farsi 130 gradini piuttosto che  crogiolarsi al sole di una primavera in anticipo.
Amici che hanno portato una casa intera al quinto piano di un palazzone austroungarico senza chiedere nulla in cambio, se non un paio di birrette, un salamino, qualche granetto e un tocchettin di formaggio.
Amici veri. Quelli che chiami, gliela butti lì "vi va di darci una mano?" e due giorni dopo ti portano su un Bjurstå per le scale.
Amici che ti vanno a compare le gomme da masticare perché il tuo alito sa ancora di sarda (vedi colazione a base di sälmøne!).

Amici che poi, in 24 ore, ti aiutano a montare tutto e a realizzare che quello che c'era in tutti quegli scatoloni era proprio una casa vera!

In questo lunedìmmerda pieno di dolori -ho le chiappe in fiamme e le braccia molli come stracchini- e di strane vesciche -ne ho una sul palmo della mano dovuta ad un utilizzo compulsivo e frenetico del cacciavite- voglio ringraziare gli amici che ci hanno aiutato.

Ma aiutato davvero.

Non come Maradona ha aiutato Sorrentino.

Un lūnedìmmerdå pieno d'affetto.

Un lūnedìmmerdå migliore, grazie a voi.

Tanti bacini quanti le brugole di ieri.

(Valentina e Giorgio ringraziano Stefano, l'altro Stefano, l'altro Stefano ancora, Gianluca, Daniele, Petar, Silvia, Francesco, Annalisa, Poldo e Luca! ❤️)