domenica 19 ottobre 2014

Lunedìndovinello

Ondeggian sui rami sospinti da brezza,
il sol non li bacia, quanta amarezza.
Appesi in cima a tronchi nodosi
stanno rinchiusi in gusci pelosi,
protetti sol dall'irsuto bacello,
vicino vicino al nido d'uccello.
Ottobre ci porti la pioggia ed il vento,
il freddo, il buio e scoraggiamento.
Da un ciel così plumbeo acqua che gronda
e loro, attaccati, in due sulla fronda.
Ottobre, che uggia, sei un mese scostante
e di queste palle ne fai crescer tante.
Palle lanose che quando mature
si staccano, cadono e rischian fratture.
Ottobre, lo sai di che sto parlando:
del frutto prezioso che tu vai colmando.
Duro è il mallo, coriaceo il suo interno,
si fanno piccini se arriva l'inverno.
Bravo, Ottobre, hai sì indovinato
sei un mese scorbutico ma ben preparato.
Bravo Ottobre, congratulazioni!
Ciò che tu rompi son proprio i maroni.

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