domenica 1 novembre 2015

Caccole di lunedì

Sto via una settimana e, a giudicare dal numero di volantini nella cassetta della posta, Mazzorato non è ancora miseramente fallito.
Mazzorato non è fallito e, come ogni volta che torno in patria, odio un po' il mio paese e la sua gggente.
Fortunatamente, però, ci pensano i triestini ed il loro innato senso del fancazzismo a risparmiarmi il disagio e lo sconforto da rientro e a restituirmi fiducia nel mio popolo.
Domani, 3 novembre, infatti, è San Giusto. Se fate mente locale e siete tra i pazzi che ogni lunedì accedono a questo sperduto angolo dell'internet, vi ricorderete che avevo già cercato di illuminarvi con la mia teoria secondo la quale i triestini si sarebbero scelti il santo patrono non tanto in base a storiche frequentazioni di personalità eccelse legate a questo luogo di frontiera, bensì secondo il sano principio di aumentare quanto più possibile i giorni annuali di vacanza.
Così, i triestini si sono scelti San Giusto (chi fosse Giusto nessuno lo sa...) e si sono organizzati il ponte dei morti.
Quindi, seppur alloctona, anch'io posso godere di questa scelta discutibile ma abbondantemente apprezzabile.
Mi sono portata da Londra cose molto british: un paio di Dr. Martens, un cappotto di peluche e del colesterolo. Quindi, anche se oggi sarebbe il ponte dei morti, io mi sveglio e rendo mmerda il mio lunedì, buttandomi in piscina all'alba e ricominciando a nutrirmi di cose che non abbiamo prima visto una friggitrice.
Mi sono portata da Londra anche cose meno british: un pigiama anti-stupro con gli orsetti polari, un'italianissima settimana enigmistica (in aereo ho finito il senza-schema...w me!) e delle caccole nel naso che lo smog e il fumo di Londra hanno trasformato in agglomerati di catrame e particolato organico.
Quindi mi butto in piscina, sperando che tutta quest'acqua sciacqui via sia le caccole nasali che la malinconia da ritorno.

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