Ho terminato la titanica impresa di riordinare armadio e cassetti della biancheria ed ora ho una pace dentro che non riesco a spiegare.
Catartico buttare le mutande coi buchi, liberatorio scartare ciò che vide tempi migliori.
Apro e chiudo le ante, gesto ripetitivo, e mi sento felice.
Una riflessione a sé andrebbe fatta sulla mestizia cromatica che domina il mio guardaroba, ma io sono contenta così: il rosa pallido e l’azzurro chiaro sono gli unici colori che contemplo; tutto il resto ha sfumature che vanno dal bianco al nero e che, in questo momento autistico, mi fanno sentire bene.
Una disciplina che vorrei saper mettere anche in questo lunedì, un ordine che mi aiuterebbe ad affrontarlo.
Invece, il mio cervello smarmella.
E, dunque, non mi resta che aprire l’armadio un’ennesima volta e scegliere, con estrema facilità, cosa mettere in questa giornata bigia.
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