Maalunedix

Mi sto inesorabilmente avvicinando all’età in cui Gesù aveva già fatto così tante cose rivoluzionarie che erano in molti ad avercela con lui.
Io non credo di avere nemici così incattiviti, ma nemmeno così tanti fans.
Io, solo per aver fatto più tardi del solito sabato sera, sono già stanca all’idea che domani sia già lunedì. Figurarsi trascinare le folle...
Un tempo, invece, ero l’anima della festa.
Ma finita è l’Era in cui uscivo a mezzanotte: ora, bene che vada, mi addormento alle dieci con il Kindle sulla faccia nel bel mezzo di un thriller che somatizza i miei istinti reconditi nei confronti dell’umanità.
Finita è l’Era in cui si potevano bere shottini di levasmalto al melone fino al sorgere del sole: oggi, ad ogni bicchiere di prosecco, segue un Maalox.
Finita è l’Era in cui rientravamo a casa dopo aver fatto il tour dei locali notturni: è triste realtà il fatto che abbiamo passato un sabato sera a guardare Ulisse. Con tutto il rispetto per il gigantesco Alberto Angela, eh.
Così, solo per essere rientrata a casa un po’ più tardi del solito, seppur sobria, ho passato la domenica a vegetare, nella vana speranza di recuperare le energie.
Ricordo con orgoglio di aver dato l’esame di matematica e statistica, fresca come una rosa, senza essere passata per casa, reduce dalla sera prima.
Oggi, anche se ho dormito bene ma non mi metto il mascara, la gente mi chiede cosa c’è che non va.
E mentre mi ciuccio un Gaviscon, il tempo passa e s’è già fatto lunedì.