Non sarebbe la vita per me.
Trattenere la panza in dentro, non fare i rutti figuriamoci i peti, non dire parolacce.
Sedersi composta, mangiare una mela con la forchetta, parlare a voce moderata.
Niente social, no blog. Quindi niente lunedimmerda.
Non portare le calze in inverno, non mettere lo smalto sulle unghie (non mangiarle neppure!), trattenere la pipì il più possibile. Non indossare i jeans, le sneakers, sorridere sempre.
Non dire mai la prima cosa che passa per la testa e non esporre con arroganza e supponenza le proprie opinioni, ma mostrarsi sempre miti e pazienti nei confronti dell’umanità intera.
Stare anche zittine, se la situazione lo richiede.
No, non sarebbe decisamente la vita per me.
Quindi, anche se io sarei sicuramente riuscita a conquistare Harry con il mio impeccabile (?!) inglese facendo sfoggio di un umorismo molto (poco) british, lo lascio volentieri a Meghan, che mi è pure simpatica.
L’unica cosa che devo ammettere è che, per le ragazze della mia generazione, rovinata dai film Disney e da Sailor Moon che poi altro non era che un’altra cazzo di principessa, non è stato facile veder sfumare definitivamente il sogno che abbiamo fatto tutte, almeno una volta, da bambine.
Possiamo anche mentire a noi stesse e far credere di avere ambizioni ben più elevate che indossare una tiara interamente rivestita di diamanti (sì?), accaparrarci l’ultimo rampollo disponibile sulla piazza e pronunciare “in richness and in povertyahahah”, ma dobbiamo fare i conti con la realtà dei fatti: per le principesse non è mai, e mai sarà, lunedimmerda. E questo sì che fa di loro ragazze fortunate.
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