domenica 17 giugno 2018

Crisalunedì

Mi fissa dall’alto con quegli occhietti che forse sono il culo.
Dopo che me lo sono lasciata sfuggire, stamattina è lì, sul soffitto. E mi guarda.
Anche lui sta cercando di scappare dai pericoli di questo lunedimmerda che ora si principia.
Con gli occhietti impauriti, che magari, invece, sono il culo, mi osserva. Crede di essere al sicuro così in alto. Mi tiene d’occhio. Forse pensa che lasciarsi andare e precipitare nel mio succo di mela potrebbe essere la giusta fine per una vita da invertebrato. O forse cerca di resistere, attendendo che io esca per fare la strada a ritroso, verso il cesto della frutta.
Povero bruco. Non sa che, anche se ieri ho cercato -evidentemente invano- di buttarlo dal sesto piano, un po’ lo capisco.
Striscio verso la porta, come lui sul soffitto.
Tra l’altro io non divento neanche farfalla.

Nessun commento:

Posta un commento