Caro Babbo Natale, io lo so che già mi hai fatto il favore di far cadere il Natale di martedì e che quindi non dovrei chiederti più niente, ma vorrei solo che facessi una magia piccola piccola in più.
Che, tra l’altro, verrebbe comoda pure a te, che ti fai il giro del mondo in ventiquattro ore.
Caro Babbo Natale, accorcia le distanze. Rendi tutto più vicino. Per chi lavora lontanto, per chi fa il pendolare. Per chi fa ore di viaggio e attraversa l’Italia per tornare a casa, per chi ha il cuore diviso in due posti diversi. Tutto più piccolo, più schiacciato. Vedrai che gioverà anche a te.
E poi, caro Babbo, ricordati anche che mi piacciono le borse, le scarpe, gli iPhone, le cose costose, e che devo pagare il bollo dell’auto.
Bacio.
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