domenica 8 marzo 2020

Lunedì precauzionale

- Lavati spesso le mani.
È bello sapere che, finalmente, ti lavi le mani dopo essere stato al cesso o dopo esserti grattato il culo. Lavati col sapone, quello che fa le bolle. Magari oltre alle mani, lavati anche le ascelle, ne gioveremo tutti.

- Non toccarti occhi, naso e bocca.
Questa è difficilissima perché non appena pensi al fatto che sarebbe meglio non toccarsi il naso, il tuo stesso naso inizierà a prudere. E così gli occhi. Per il resto è un ottimo deterrente per gli onicofagici come me. Appena scorgo una pellicina interessante, infatti, mi ricordo che non posso staccarla con i denti.

- Starnutisci nel gomito.
Ok, ma io sono un soggetto allergico e, per questo, starnutisco spessissimo e prepotentemente, emettendo un getto di goccioline che aerosol levati. Starnutisco nel gomito, giuro. Anche se questo significa avere sempre le maniche dei maglioncini umide di moccio.

- Evita luoghi affollati e i contatti umani ravvicinati, sono vietati baci e abbracci.
Che sogno bellissimo.

- Stai ad almeno un metro e mezzo di distanza dal tuo interlocutore.
Precauzione contro l’alitosi in generale, si rende altresì utile se dici boiate sul Coronavirus: eviti pure che ti arrivi un cartone in mezzo agli occhi.

- Se puoi, stai a casa.
Di lunedì?! Davvero?!

- Se hai sintomi non andare al pronto soccorso ma contatta i numeri utili.
Infilati sotto al piumone, al calduccio, e attendi che qualcuno venga a farti il tampone. Nel frattempo, fai dei bellissimi pisolini e vedrai che da questo incubo, ad un certo punto, se tutti collaboriamo, ne uscirai.

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