domenica 13 aprile 2014

Lunedìssanti subito!

La settimana è trascorsa senza che io me ne accorgessi. 
Mi è passata innanzi come tutte quelle stazioni del treno che si collocano nell'enorme buco nero che c'è tra Monfalcone e Verona Porta Nuova: volete farmi credere che esiste veramente qualcuno che vive a Portogruaro? Volete convincermi dell'esistenza di Quarto d'Altino? Per non parlare della sterminata zona industriale padovanvicentina, costellata di aziende e concerie che ti fanno sempre sospettare che il tuo vicino di sedile abbia mollato una di quelle ariette che mettono a rischio il candore della biancheria. Per me, a Vicenza, ci sono solo il baccalà e l'autogrill a ponte, quello grande, quello dove assieme alla pizza al pesto ti regalano le orecchie di Shrek.
La settimana è trascorsa velocemente.
Mi sono a lungo scervellata per cercare di ricordare qualche episodio degno di essere menzionato nel mio editoriale del lunedìmmerda ma non riesco a raccapezzarmi.
Ho chiesto l'aiutodacasa: avevo bisogno di spunti esterni, di un'idea brillante da chi magari aveva trascorso un'appassionante settimana lavorativa, ma l'unica vicenda che mi sono sentita raccontare -e che per qualche motivo che ignoro deve aver fatto gran presa- è quella di una collega che macina chilometri e consuma litri di benzina per comprare il grana, ma non altri formaggi eh, dal bottegaio di fiducia della bisnonna, come tradizione vuole.
Quindi, evidentemente, è stata una settimana piuttosto infruttuosa per tutti.
E, in questo blog, non si può neanche dire che sia una fortuna che ne sia appena cominciata un'altra...
Anche se -annuntio vobis magnum gaudium- finalmente giovedì faccio ritorno al mio caldo e coccoloso ovile per trascorrere la Pasqua con mamma e papà che non vedo da Natale e i quali, nonostante a loro non lo dica spesso perchè sono un orso scorbutico, mi mancano moltissimo. 
Sono molto contenta e la sola idea di spupazzarmeli mi trasmette il coraggio necessario per attraversare l'antro oscuro tra Monfalcone e Verona Porta Nuova, per l'appunto. Brrr, che paura!
Natale con i tuoi. Pasqua anche, quindi.
Sperando che la trasferta mi fornisca maggiori spunti per organizzare una fabula più appassionante di quella di questo lunedìmmerda, vi auguro di trovare nell'uovo una sorpresa di cui non potevate fare a meno: magari un pacchiano gioiello in vera latta, di quelli che se te li metti ti lasciano il segno della reazione di ossidazione tra il metallo e il sudore, o una piccola catapulta raffigurante il gatto Tom che cerca di scagliare il topolino Jerry a parecchi metri di distanza, un grande classico pasquale quasi come l'etichetta con il prezzo che mia nonna si dimentica di togliere, puntualmente, ogni anno.
Vi auguro una buona pausa pasquale e che possiate prolungare il ponte fino al 25 aprile.
Oggi è lunedìssanto - santi subito! Tutti!
Il prossimo, invece, sarà un'altra domenica, un lunedìmenommerda.
Ciò vi sia di conforto.

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