domenica 21 settembre 2014

Lunnubilato

Ciao nubilato!
Weekend da leonesse quello passato con le amiche per incidere nella roccia l'ultima serata da signorina della nostra gallinella legale.
Un sabato sera che, se ci ripenso, il colon prende il posto dell'esofago e viceversa e mi scopro a sudare.
Senza la necessità di applicare simboli priapei di dubbio gusto sulla fronte della sposa, era perfettamente possibile individuare il pollaio itinerante che faceva il suo ingresso nei locali scatenando l'inferno al suo arrivo e innalzando il livello di figheria in menchenonsidica.
Addio al nubilato con gran finale: giovane promettente avvocatessa tutta d'un pezzo...trascinata su di un palco, innanzi ad una folla acclamante, circondata da tutt'altro che sobrie drag-queens.
Il morale della favola lo scopro nelle parole di una delle partecipanti: uscire come Beyoncé, tornare a casa come Amy Winehouse.
Oggi, quindi, dopo un difficile risveglio, in vece del mio onorevole ruolo di testimone di nozze, ho optato per condurre ciò che restava delle galline festaiuole alle terme, in modo che il sollazzo adulatore potesse rimetterci vagamente in sesto. Tutto inutile. Ora sono sul divano e cerco di riassemblare il mio corpo in modo tale che possa raggiungere il suo giaciglio. E niente mi era mai parso tanto ostico. Il mio consorte ha persino ritenuto opportuno immortalatare in uno scatto ad 8 megapixel le pessime condizioni in cui, in questo momento, verso.
Però, sapete che vi dico? Stasera niente mi tange nè mi scalfisce: nonostante il pensiero dell'imminente lunedì e il fisico debilitato che non regge più come una volta, c'ho un sorriso da qui a là ed un grumo di felicitá incastrato nel gargaroz che mi fa ridere, a caso, ogni dieci minuti.
Ciao nubilato!

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