C'è un uomo nella mia vita che mi conosce meglio di chiunque altro.
Un uomo che capisce i miei problemi e che sa sempre come risolvere la situazione.
Un uomo che, spesso, ho tradito ma che, ciò nonostante, non mi ha mai abbandonata.
Un uomo che, con sensibilità e vero interesse, domanda spesso se il mio intestino è regolare.
Un uomo che osserva le mie ciccette lardellate con aria greve senza mai giudicare.
Ed ora che osservo lo striminzito (?) pantalone appeso all'anta dell'armadio quell'uomo mi appare in sogno, avvolto da un'aura di serenità e farina integrale, e si complimenta con me.
Quell'uomo è il mio dietologo.
E stamattina, anche se è lunedì e nonostante per pranzo ci sia un filettino di petto di pollo che sembra un cleenex, mi viene da ringraziarlo dal profondo del mio cuore, ora così ricco di omega3 e così povero di colesterolo.
Lo ringrazio, altresì, per la colazione a base di kiwi frullati con yogurt probiotico che, assunti a stomaco vuoto, spalancano le porte del mio personale Paradiso.
Osservo il bottone dei pantaloni, così rilassato e composto, e penso che mangiare lenticchie tre volte alla settimana (senza cotechino e senza pocio) non è poi così male.
Sono pronta.
Sono pronta per essere la più figa delle testimoni di nozze senza glutine.
Ho già messo le mani avanti: ho chiesto agli sposi informazioni riguardanti il menù.
E sono andata in visibilio.
Assaporo già il sapore dolcissimo della condivisione di un bel momento, l'aroma secco di fiumi di spumante ed il gusto salato dei canapes dell'aperitivo.
Osservo il bottone dei pantaloni, oggi tanto convinto di essere al sicuro, quanto inconsapevole di essere in pericolo.
E rido pensando alle fibre -oggi così distese- della guaina contenitiva che, come il budello fa con la sua salsiccia, dovrà contenere qualsiasi cosa cerchi di straripare.
Mi accingo ad affrontare questa settimana spiluccando ipocalorici viveri e bevendo molta acqua, come faccio da due mesi a questa parte, con la consapevolezza che domenica il mio amato dietologo dovrà rimboccarsi le maniche.
Non vedo l'ora sia sabato.
Aspetto con ansia il momento del suggello d'amore (e sono già in un brodo di giuggiole) e sogno il momento in cui uscirò dalla torta nuziale rivestita da un copioso strato di panna.
Aspetto con ansia di attestare chesaràpersempre e sogno l'arrivo delle prime portate.
Aspetto con ansia il "sì" ad una vita insieme e il "sì" alla domanda "ce n'è ancora?".
Voglio mandare un bacio, in questo lunedìmmerda, a due persone cui voglio molto bene: alla mia adorata Ale e al mio diletto dietologo.
Potessi, li sposerei anch'io.
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