Sono due anni che vi sfrangio la saccoccia con i miei #problemini del lunedì.
E in questi due anni mi è capitato spesso di chiedermi se fosse il caso di continuare a tenere attiva la mia valvola di sfogo della domenica sera pre-nanna.
Ma, dopo una serata intera a piagnucolare per l'assenza di idee e per la poca voglia di utilizzare il cervello, mi sono sempre trovata, l'indomani, con centinaia di letture sul groppone e Google che applaude e si congratula con me per il risultato raggiunto.
E allora, beccatevi ancora lunedìmmerda!
Valanghe, cascate di lunedìmmerda!
Sono due anni che vi grattugio la formetta di formaggio con i miei #disagini del lunedì.
E voi sempre lì, fedeli, a leggere sul cesso le mie avventure.
È capitato, sì, di voler chiudere questo siparietto, ma poi mi incontrate in giro e mi dite "che ridere il tuo lunedìmmerda" (indice, tra l'altro, che non avete capito un cazzo). E allora come faccio? Come faccio a lasciarvi soli, in un giorno della settimana come questo.
Mi piace pensarvi mentre caricate la mia pagina con il sorriso, mentre io, dentro, piango.
Io. Io che sono nata di giovedì pomeriggio.
Io che non aspettavo altro che il weekend.
Io, che vi smartello i gioielletti da due anni a questa parte.
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