A fianco, un piccolo tocchetto di ricotta. Bianco, infelice.
Ci metterei un po’ di pepe per aggiungere un vago aroma di felicità, ma la cena di venerdì a base di ‘nduja calabrese ha lasciato segni ancora ben percepibili in uscita.
Mi viene un po’ di tristezza, mista al bruciore, e mi gocciola il nasino.
Me lo soffio in un canovaccio suscitando disappunto e ostilità negli altri abitanti della casa.
Ho fatto un cheesecake proteico, senza grassi, nel vano tentativo di rallegrare la nostra vita con un dolcetto light. Ma fa cagare. Quindi anche oggi felici domani.
Ci addormentiamo così, io e Giorgio, di domenica sera, dopo aver sorseggiato la nostra amata tisana che aiuta a contrastare la stipsi. Piccole cose semplici, che almeno agevolano qualcosa nella bruttura del lunedì.
Nessun commento:
Posta un commento