domenica 28 aprile 2013

Lunevitaminadì

Ecco. Adesso mi sento tutta scombussolata (è italiano?). Avete presente come ci si sente durante le vacanze estive in età puberale? Quando, arrivati i pullman carichi di tedesche (sempre più vissute ed esperte di noi, povere implumi adolescenti gardesane), i nostri morosini ci lasciavano, nell'istante in cui il veicolo parcheggiava, perché ci amavano troppo? Quando la vita sembrava così facile e la gioia per quel mezzolimone si trasformava subito in una melodrammatica disperazione -con tanto di amiche intorno, tutte intente a scrivere frasi d'effetto sulla Smemo mentre si stava organizzando l'ennesimo cerettaparty dove tu, così biondina e priva di vello, ti sentivi ancora più desolata- quando il fedifrago veniva beccato due ore dopo avvinghiato a quella teutonica bellezza le cui tette, confronto alle tue, sembravano il cumulo di angurie mantovane vicino alle nespole acerbe sul banco del fruttivendolo? Quando il tuo corpo in predagliormoni si stava trasformando in modo strano, senza una logica, e tu, felice che l'acne ti avesse risparmiata, uscivi dal camerino fiera con quello che credevi essere il tuo primo bikini...per poi scoprire che Natura e Pubertà erano state così stronze con te che il pezzosopra finiva dove iniziavano gli slip, tanto era tozzo il busto (episodio che mamma trovò esilarante e che, ancora, si ripercuote nel mio esseredonnaoggi)?
Ecco. Oggi mi sento così.
Scombussolata, un po' triste e con il bioritmo tutto sfasato. D'altro canto, è un lunedìmmerda che segue un weekend lunghissimo: quattro giorni di pacchia (una volta, la mia coinquilina siciliana mi ha spiegato che questo termine un po' desueto ha tutt'altro topin-significato nel Mezzogiorno: da allora non riesco più ad usarlo con nonchalance)!
La vita, però, insegna. Così, dopo tutta la sofferenza causataci in gioventù dalla massiccia presenza di tette&culi made in Germany, che, oltre a far bavare come cuccioli di rottweiler i giovani Homini piger autoctoni, suscitavano la loro ammirazione totale ingurgitando litri di birra che neanche un monastero intero di frati bavaresi, abbiamo capito che 1) quello dei nostri fidanzatini non era amore vero (ma dai!) 2) la sofferenza durava al massimo poche ore 3) le tedesce subivano tutte un tracollo fisico che le rendeva irriconoscibili l'anno successivo: da figaimperiale ai calzini con le Birkenstock in men che non si dica.
La vita insegna. Rafforza.
Così impari che il lunedìmmerda non è altro che il bruttissimissimo ma rapido e sopportabile preludio in vista di un nuovo weekend.
Ah, a proposito di rafforzare: la mamma mi ha detto che leggere il mio blog le ricorda che deve prendere la vitamina D (?)...be', almeno non mi ha detto che le occorre Imodium.

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