Bluemmonday

Non lo dico solo io. Lo dicono in molti.
C'è gente che ci investe anche del danaro, cribbio!
Lo dicono e lo dimostrano in un altro paese, dove i fondi investiti in ricerca non equivalgono a quel ridicolo gruzzoletto di spiccioli a disposizione nel nostro.
Non lo dico solo io. Anzi, c'è chi è ancora più preciso di me.
C'è chi la situazione l'ha analizzata scientificamente.
Lo dico io e lo dice il chiarissimo professor Cliff Arnall, dell'Università di Cardiff: il lunedì è una merda (Arnall et al., 2014).
E non solo. Partendo da questo presupposto, il docente gallese ha persino individuato quale sia il lunedìmmerda più merda di tutti: tramite una complessa equazione matematica è, infatti, riuscito a stabilire che il terzo lunedì di gennaio è il giorno dell'anno in cui ci si sente peggio. Il complicato algoritmo prende in considerazione diverse ed indiscutibili variabili: meteo, debiti accumulati dopo il Natale, calo di motivazione, lontananza dalle successive festività, crescente necessità di rimboccarsi le manicucce e rimettersi davvero al lavoro...
Così lunedì scorso, senza che ce ne accorgessimo, era il Blue Monday del 2014: il giorno più nefasto dell'anno.
Ripensandoci, effettivamente, è stato uno di quei giorni in cui mi sarei volentieri messa in macchina in direzione Lourdes. Un lunedì funesto: una mattina infarcita di avversità, un pomeriggio di intralci ed inconvenienti, un'intera serata trascorsa, raggomitolata in posizione intrauterina, in preda a coliche addominali che mi hanno fatto contorcere come un caimano e sperare di riuscire a sfiatare gas come una ferriera al massimo della sua produttività.
Arnall, nel suo affidabile studio, fornisce anche consigli per affrontarlo al meglio: vestirsi con colori vivaci, fare esercizio fisico, mangiare bene ed essere socievoli. Come se mettermi una maglietta rosa-culo o salutare il capo con entusiasmo fossero cure comprovate per il meteorismo!
Ma, basta pensarci! Ormai, il Blue Monday l'abbiamo affrontato e i lunedìmmerda non potranno che essere migliori.
Il Blue Monday è passato...

Perché domani...è un altro lunedì.


Arnall C., Torboli V., 2014. Di lunedìmmerda io non ce la faccio, Monday Bleah Research, 17 (13), 1-9585.